lunedì 29 luglio 2013

Le risposte alle nostre interrogazioni e interpellanze: denuncia Uniacque e strada per Valpiana

Nelle ultime settimane sono arrivate le risposte a due delle nostre interrogazioni e interpellanze.

INTERROGAZIONE STRADA VALPIANA

 A inizio mese ci siamo informati riguardo le misure stabilite da Provincia e dall'Amministrazione per la sistemazione della strada sopra il campo sportivo che porta a Valpiana.
Dal 16 maggio (giorno dell'apertura della crepa) era stato istituito il senso unico alternato regolato da semafori. L'intervento eseguito in questo mese ha previsto le opere di livellamento e di asfaltatura.
Tale lavoro di asfaltatura si caratterizza però come opera provvisoria a cui speriamo segua presto una corretta e giusta operazione di stabilizzazione. Infatti si tratta di "cedimento plastico" quello che ha coinvolto la strada e, per definizione, lascia intendere che il manto stradale è danneggiato, pertanto non ha quella resistenza e stabilità che aveva inizialmente.
Nella risposta fornitaci dal sindaco sono stati garantiti l'urgenza dell'operazione presso gli Uffici Provinciali, il monitoraggio quotidiano e l'assenza di pericoli per gli avventori della strada.

INTERPELLANZA RICORSO TAR DA PARTE DI UNIACQUE

Uniacque S.p.A. ha denunciato il comune di Serina poiché lo stesso si rifiuta di conferire il Sii, servizio idrico integrato, a Uniacque, società individuata dall'ATO come titolare del servizio di tutta la provincia. Uniacque lo fa in virtù della legge che obbliga tutti i comuni superiori ai 1000 abitanti a conferire il servizio al gestore unico.Nel risponderci all'interpellanza il sindaco ci ha trasmesso i documenti relativi al processo. Siccome si tratta di atti processuali, non li pubblicheremo. In sostanza dall'una e dall'altra parte si sostiene quanto emerso anche in campagna elettorale e che anche noi anticipavamo come scenario futuro. Da parte di Uniacque si cita appunto la legge nazionale che obbligherebbe Serina a cedere il servizio, anche in virtù del fatto che sempre per la legge nazionale il comune non avrebbe più competenze su acquedotto e fognatura. Da parte del comune di Serina, si sostiene che Uniacque è una società debole finanziariamente, che non ha eseguito opere concordate con lo stesso comune e che quando il comune di Serina ha esercitato il potere di controllo come socio, tale società non ha dato riscontro alle richieste del comune.


Come F&T ribadiamo, al di là della disputa sulla titolarità del servizio, che Serina si trova in una situazione molto particolare. Difatti, oltre al tema della gestione, Serina è sotto processo a livello europeo per la mancata depurazione. Inoltre il servizio stesso presenta alcuni problemi significativi di manutenzione  Quindi, sorvolando su chi gestisce il servizio, bisogna trovare soluzioni concrete per mantenere la qualità e il costo del servizio a livelli buoni per i cittadini. In secondo luogo, occorre trovare una soluzione al problema della depurazione e di conseguenza evitare la multa. Pensiamo che queste soluzioni non può trovarle il comune visto le poche risorse a disposizione e debba cercare aiuto per forza all'esterno. Forse un dialogo maggiore  e non lo scontro con Uniacque, sarebbe servito per portare a casa opere e servizio migliore. Ora attendiamo l'esito del processo al TAR, sperando che si risolva in una disposizione non negativa per il comune di Serina, il quale, se soccombente, sarebbe chiamato a pagare le spese processuali e non solo.

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