venerdì 30 agosto 2013

Consiglio comunale del 29 Agosto 2013: i punti all'ordine del giorno, i nostri interventi e le decisioni

PUNTI 1-2-3: INTERROGAZIONI DA NOI PRESENTATE E RELATIVE RISPOSTE A PROPOSITO DI PGT, UNIONE DEI SERVIZI, BIBLIOTECA. VI RIMANDIAMO A QUESTO LINK: http://perserina.blogspot.it/2013/08/la-risposte-alle-interrogazioni-e.html

PUNTI 4-5-6: APPROVAZIONE VERBALI CONSIGLI COMUNALI PRECEDENTI, NULLA DA RILEVARE.

PUNTO 7: LINEE PROGRAMMATICHE RELATIVE AD AZIONI E PROGETTI DA REALIZZARE NEL MANDATO POLITICO - AMMINISTRATIVO 2013, 2018. 
L'amministrazione non ha le idee chiare sulle priorità della propria attività nel prossimo quinquennio. Mette sullo stesso piano il campetto da calcio al Corone al teleriscaldamento alla creazione di commissioni interne al comune. Bisognerebbe darsi delle priorità o delle tempistiche. La presentazione delle linee di indirizzo era inoltre ricca di lacune, settori addirittura evitati del tutto, come l'agricoltura, e con alcune idee costose senza utilità. Sono spariti dal programma il completamento del centro storico a Serina e il rifacimento del palazzetto.

La nostra relazione su questo punto è stata la seguente. In sostanza si critica la mancanza di progettualità ma si invita anche ad assumere qualche nostra idea e a coinvolgerci nell'amministrazione comunale.

In 120 giorni si poteva fare almeno una programmazione annuale con risorse, azioni previste e personale impiegato.  Se questo non si è fatto forse è anche perché si vuole evitare un controllo puntuale. Ma su questo punto ritorneremo con la relazione programmatica annuale a settembre
In queste linee programmatiche manca innanzitutto una VISIONE DI LARGO RESPIRO, non essendo indicate priorità, settori su cui investire ma citando in generale i vari aspetti dell'amministrare. Quando un gruppo di persone si candida a rappresentare un'intera comunità e a governarla, deve indicare dove vuole portarla e non solo promettere alcune opere o azioni di breve respiro. Ora più di altri periodi è necessario dare una prospettiva di lungo periodo perché se si vuole uscire dalla crisi in cui anche Serina è coinvolta non bisogna sprecare energie e risorse.
A nostro avviso l'obiettivo fondamentale sarebbe quello di consolidare la vocazione turistica di Serina. Per anni abbiamo  concentrato tale nostra aspirazione solamente sulla costruzione di seconde case pensando che fosse lo  strumento giusto. A distanza di anni ci accorgiamo che non basta più, che abbiamo sprecato gran parte  del nostro territorio e che ora il turismo è mutato. Non ci sono più le famiglie in villeggiatura per mesi  ma coppie di giovani, nonni con i nipoti che hanno ridotto la loro permanenza, spesso limitata all'arco di un ponte e un week end . Inoltre molti avventori hanno abbandonato Serina come metà dei loro viaggi a causa di un'offerta uguale a sé stessa da molti anni.
Ripartiamo perciò da una proposta nuova e fresca, innovativa, che venga costruita  coordinandosi con la valle Serina, la valle Brembana e la provincia, e che venga pubblicizzata a livello di regione Lombardia, puntando al mercato estero.
L'altro percorso che pensiamo sia interessante per Serina è quello relativo all'agricoltura. Solo creando nuove opportunità di lavoro sul territorio, riprendendo la  tradizione agricola, possiamo pensare di dare un futuro alla nostra comunità. Pensiamo a favorire la nascita di nuove aziende agricole fondate da parte di giovani imprenditori che vogliono rimanere sul territorio. Se si crea ricchezza e nuove famiglie si stabiliscono nel paese di Serina, la comunità si assicurerà un futuro prospero.
Passando alle SINGOLE AZIONI amministrative, non possiamo in gran parte che essere in disaccordo. In generale la nostra contrarietà sorge proprio dal considerare inutili o dannose alcune opere preventivate dall'amministrazione. Ad esempio pensiamo che il servizio di sicurezza, formato da 4-5 TELECAMERE all'uscita e all'entrata delle frazioni sia spreco di denaro non essendoci una così alta incidenza di malviventi e secondariamente risultando ingestibile, letta la normativa, il sistema informativo che prevede fra le altre cose, la distruzione dei filmati entro poco tempo. Quindi o c'è una persona che 24h/24h controlla la strada ad esempio di Lepreno, o altrimenti il tutto diventa davvero di poco senso.
Altra opera su cui fermamente ci opporremo sarà il Teleriscaldamento. In tal caso per tre ordini di motivi. Il primo è sicuramente relativo al costo eccessivo, il quale è stato stimato dall'università di Bergamo nel SEAP in minimo 6 mln e 600.000 euro. Il secondo motivo è la fattibilità tecnica, la quale era già risultata dubbia nella riunione di consiglio in cui approvammo il SEAP stesso. Per chi non lo sapesse, il seap è il Piano di azioni energeticamente sostenibile. In quella seduta, dicevo, il professore ci spiegò che a causa del pompaggio dell'acqua e la frammentazione abitativa, il risparmio energetico ed economico era a fortemente ridotto. Poca utenza significava poca efficienza e poca utenza significa anche una minore distribuzione dei costi.

Su altre iniziative non siamo in disaccordo ma vanno valutate. Un esempio è il museo di Palma il Vecchio, per fare il quale, occorre avere qualche cimelio da esporre e non solo copie delle opere... Altra cosa ancora da valutare ma su cui penso saremo d'accordo è l'efficientamento energetico, per il quale, consiglio non richiesto, basta andare a spulciare nel SEAP per trovare proposte e azioni a costo zero o minimo.
Poi ci sono proposte che troveranno il nostro sostegno, come la festa dei maggiorenni, la quale mi sembra riecheggiare una mia proposta sul Piano del diritto allo studio del 2010. O anche il WIFI gratuito in alcune zone del paese o ancora la creazione di commissioni per allargare la partecipazione all'attività comunale.

Detto ciò, però, rimane la valutazione che in queste linee programmatiche sono più le assenze che le presenze. Partiamo dal fatto che ad esempio manca il progetto sul Palazzetto dello Sport che in campagna elettorale avevate detto essere pronto e quasi finanziato dalla regione grazie all'interessamento della consigliera Saita. Qua non compare nelle vostre azioni future.
Manca completamente la parte sull'agricoltura, quando per noi diventa centrale per il rilancio dell'imprenditoria di quel settore e per la conservazione del nostro territorio. Il comune ad esempio potrebbe aiutare l'accesso al Feasr, Fondo europeo agricolo per sviluppo rurale, o ai fondi del decreto legge n.1/2012 per l'imprenditoria under 40. Almeno su questo settore, i soldi ci sono e il comune potrebbe fare da tramite.
Sui servizi sociali condividiamo il buono di quanto fatto ma non per questo bisogna fermarsi lì. Abbiamo il problema scuole e della loro dirigenza, rispetto al numero degli alunni, abbiamo il servizio del doposcuola che nell'anno 2012/2013 non è stato rifinanziato dalle parrocchie, le quali chiedono un aiuto di risorse umane per poterlo proseguire. Dobbiamo inoltre pensare a nuovi servizi che possono essere di notevole aiuto, come ad esempio l'asilo nido in accordo con gli altri comuni della valle, utile se messo in punto strategico per essere fruibile da chi si reca dalla valle al lavoro nella bassa.
Manca completamente poi una politica giovanile, di analisi dei problemi e di possibili soluzioni, a partire dalla creazione di un centro aggregativo polifunzionale a politiche per l'assistenza ai giovani lavoratori o politiche per la casa per giovani e giovani coppie.
Sull'ambiente si fa accenno solamente al completamento del PGT e alla sistemazione dei sentieri. Noi pensiamo che sul tema gestione piattaforma ecologica, il tema della raccolta differenziata e del consumo del suolo si possa impostare un'azione amministrativa importante e nuova. Di questo non c'è traccia nelle linee programmatiche.
Infine l'assenza che più stona è proprio sul turismo, sul quale si dice semplicemente che verrà creata una commissione per concordare linee comuni di sviluppo fra i vari attori. Ma quale linea l'amministrazione pensa di suggerire o intraprendere non c'è traccia. Penso che in questo settore sia fondamentale il ruolo dell'amministrazione, perché se la politica turistica è lasciata alla volontà dei singoli operatori, il rischio è di creare un'offerta non integrata, direzionata a diversi mercati e con alti e bassi a livello di qualità. L'amministrazione dovrebbe meditare e formulare una proposta organica su questo settore essendo strategico per Serina. Dovrebbe per esempio pensare a che tipo di turismo attrarre innanzitutto, mettere in campo strumenti che possano far convergere l'offerta verso quel tipo di turismo  e poi trasmettere la stessa al mercato individuato. Per quanto riguarda la nostra proposta, avevamo pensato che le parole d'ordine fossero destagionalizzare, integrare fra loro i vari operatori per rendere omogenea l'offerta e offrire una piattaforma per il turista affinché possa scegliere il proprio servizio turistico da casa, diversificando fra turismo di tipo ambientale, culturale, gastronomico e sportivo. Di una meditazione a proposito anche in questo caso non c'è nelle linee di indirizzo.

Per tutto ciò noi non possiamo far altro che votare negativamente ai vostri indirizzi amministrativi, per come in questo consiglio comunale sono stati presentati. Tuttavia voglio dire che da parte del gruppo di Futuro & Tradizione c'è una forte disponibilità a lavorare con la maggioranza per portare a termine alcune azioni amministrative che anche noi condividiamo. Innanzitutto le idee che sopra ho brevemente riportato sono a vostra disposizione e saremmo ben contenti che qualcuna venga assunta dall'amministrazione. Inoltre anche come singoli e come gruppo siamo lieti di poter lavorare anche al di fuori del consiglio comunale, se lo riterrete. Come gruppo faremo certamente altre azioni, tra cui annuncio una nuova giornata ecologica per il mese di settembre, ma saremmo ben più lieti se qualche opera o iniziativa la condividessimo insieme. Dobbiamo superare il prevalere dell'interesse di parte, dobbiamo  riscoprire una sana collaborazione e capacità di guardare oltre l'immediato, scegliendo di agire per ottenere un bene che si riverserà su tutta la comunità.
Il nostro sogno è una Serina aperta, capace di creare nuovo lavoro, di preservare l'ambiente conservando i sentieri e i prati per adibirli ad attività agricole e passeggiate, di creare un'ospitalità di qualità al fine di attirare nuovi turisti che riconoscono le nostre ricchezze culturali, gastronomiche, paesaggistiche. La nostra speranza è una Serina che nonostante tutte le difficoltà del vivere in montagna riesca a mantenere i propri giovani sul territorio, con buoni servizi, lavoro, una scuola di qualità.
Tali progetti non si realizzano perché qualcuno ha la bacchetta magica ma perché impegno e competenza,  dedizione al progetto diventano caratteristiche dell'azione amministrativa. La Serina del futuro non si  crea all'improvviso ma ha bisogno di qualcuno che la pensi e prepari le condizioni per poterla poi man mano costruire.

Perciò ribadisco che, pur nella chiarezza delle posizioni e anche nella diversità delle idee, siamo pronti a collaborare su ciò che ci unisce e non divide.

PUNTO 8: SCIOGLIMENTO CONVENZIONE TRA COMUNE DI SERINA E COMUNE DI CORNALBA PER LA COSTITUZIONE IN FORMA ASSOCIATA DELL'UFFICIO TRIBUTI E AFFARI GENERALI. 
Su questo punto ci siamo dichiarati FAVOREVOLI in quanto il dipendente comunale coinvolto nella gestione associata, in seguito a una modifica del contratto, svolge un monte ore minore e pertanto si va a mantenere almeno sul comune di Serina le ore che anche prima venivano effettuate, senza prestarlo pertanto anche al comune di Cornalba. 

PUNTO 9: MODIFICA DEL REGOLAMENTO PER CONTRIBUTO ALLE FAMIGLIE PER NUOVE NASCITE.
Il comune di Serina era stato invitato a modificare, dal ministero e da alcune associazioni, il regolamento che prevedeva ai soli cittadini italiani il bonus bebé, escludendo i residenti di altre cittadinanze. L'amministrazione giustamente ha modificato il tema della cittadinanza, altrimenti si sarebbe dovuto andare a processo, ma ha voluto alzare il criterio della residenza fino a 5 anni perché a dire del sindaco, così si svantaggerebbero i furboni. A noi pare che così si svantaggiano le giovani coppie che, qualora si volessero trasferire a Serina, dovrebbero aspettare 5 anni per prolificare e per ottenere il bonus bebé. Se prima c'era un incentivo ad attrarre nuove coppie, ad oggi è praticamente scomparso. Per noi bastava il criterio dei due anni di residenza, nessuno si trasferisce per due anni in un paese per ottenere 520 euro qualora nascesse un bambino. Tra l'altro, in modo paradossale, potrebbero prendere il contributo chi ha la residenza a Serina pur non vivendoci da tempo oppure chi trasferisce la residenza senza aver volontà di venire a viverci, intestandola magari su una seconda casa. Comprensibile che l'amministrazione voglia che i contributi finiscano a chi veramente vuole vivere a Serina, ma per questo motivo c'erano altre modalità e possibilità per regolamentare il bonus. Purtroppo il sindaco è andato avanti per la propria strada, stabilendo i 5 anni come criterio, riducendo di fatto la portata innovativa del bonus bebè.

PUNTO 10: APPROVAZIONE MODIFICA REGOLAMENTO EDILIZIO PER GAS RADON IN AMBIENTI INDOOR
Serina, come altri comuni della valle, è soggetta a un rilascio costante di gas Radon, nocivo per la salute, che si accumula particolarmente nei locali a contatto con il terreno. E' stato approvata una modifica, consigliata dall'ASL, affinché si prevedano delle costruzioni che permettano una forte areazione degli ambienti interessati. Da parte nostra abbiamo proposto una campagna di sensibilizzazione per gli abitanti e per i professionisti, non per creare allarmismo, ma per rendere coscienti gli abitanti della situazione.

PUNTO 10-11: RETICOLO IDRICO MINORE E PIANO IDROGEOLOGICO, SISMICO E GEOLOGICO.
Sull'ultimo punto, abbiamo approfondito come F&T la pericolosità della frana quiesciente al di sotto della frazione Corone. Il geologo ha rassicurato dicendo che in gran parte è consolidata. Rimane invece da monitorare le aree alte per eventuale caduta di massi che possono coinvolgere anche aree abitate. Nulla comunque di nuovo. Significativo invece che l'area del campo Camerlù sia stata classificata come area soggetta a cedimento costante e significativo... Anche questo, cosa non nuova.


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