Riguardo l'articolo di oggi sul bonus Bebé, ribadiamo quanto già scritto sia nel resoconto del consiglio comunale che nel post su facebook dedicato. Ci dispiace che il sindaco Fattori nuovamente la metta in propaganda, dicendo una cosa palesemente falsa come quella che noi saremmo contrari al bonus Bebé. Inutile dire che non è così.
Il comune di Serina era stato invitato a modificare, dal
ministero e da alcune associazioni, il regolamento che prevedeva ai soli
cittadini italiani il bonus bebé, escludendo i residenti di altre cittadinanze.
L'amministrazione giustamente ha modificato il tema della cittadinanza,
altrimenti si sarebbe dovuto andare a processo, ma ha voluto alzare il criterio
della residenza fino a 5 anni perché a dire del sindaco, così si
svantaggerebbero i furboni. A noi pare che così si svantaggiano le giovani
coppie che, qualora si volessero trasferire a Serina, dovrebbero aspettare 5
anni per prolificare e per ottenere il bonus bebé. Se prima c'era un incentivo
ad attrarre nuove coppie, ad oggi è praticamente scomparso. Per noi bastava il
criterio dei due anni di residenza, nessuno si trasferisce per due anni in un
paese per ottenere 520 euro qualora nascesse un bambino. Tra l'altro, in modo
paradossale, potrebbero prendere il contributo chi ha la residenza a Serina pur
non vivendoci da tempo oppure chi trasferisce la residenza senza aver volontà
di venire a viverci, intestandola magari su una seconda casa. Comprensibile che
l'amministrazione voglia che i contributi finiscano a chi veramente vuole
vivere a Serina, ma per questo motivo c'erano altre modalità e possibilità per
regolamentare il bonus. Purtroppo il sindaco è andato avanti per la propria
strada, stabilendo i 5 anni come criterio, riducendo di fatto la portata
innovativa del bonus bebè.
Qua il link all'articolo in modo leggibile: http://issuu.com/andreatiraboschi/docs/eco_serina___bonus_bebe
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